Molto spesso gli usi e le abitudini degli utenti, sia in fatto di tecnologia che non, cambiano non solo da fattori come età, sesso e stato sociale, ma anche dall’area geografica in cui risiede l’utente stesso. In Cina ad esempio, parlo per esperienza personale, è praticamente inutile chiedere se si può comunicare tramite WhatsApp poiché l’app è in completo disuso in favore di un più diffuso WeChat (causa della facilità con cui invia messaggi vocali).
iPhone, e Apple in generale, risultano però essere un vero e proprio status symbol in fatto di tecnologia ed è quindi scopo dell’azienda di Cupertino diffondere la propria rete anche in zone come il Vietnam.
Apple sta infatti cercando di entrare in affari con FPT Corp., una delle più grandi aziende vietnamite di comunicazione e tecnologia al fine di estendere il proprio mercato in Vietnam e più genericamente nel Sud-est asiatico. Secondo Lam Nguyen, direttore all’International Data Corp, il mercato degli smartphone in Vietnam dovrebbe vedere una spinta del 56% con un totale di circa 12 milioni di unità vendute. Se la previsione dovesse corrispondere a verità, Apple potrebbe aggiudicarsi una bella fetta di questa crescita dato il crescente successo dei suoi smartphone anche in Asia. In un intervista a Bloomberg, Nguyen sottolinea l’esistenza di molte valide alternative più economiche di iPhone il quale però, essendo uno status symbol non solo della tecnologia ma anche del fashion, gode di popolarità, diffusione e diviene quindi oggetto del desiderio degli acquirenti.
A ciò si affianca la mega scommessa Samsung per produrre smartphone. Il colosso sudcoreano Samsung ha avuto il via libera dalle autorità vietnamite per la costruzione di uno stabilimento da 1 miliardo di dollari per la produzione di smartphone e tablet nella provincia del nord di Bac Ninh.
Samsung prevede in questo modo di sviluppare la produzione di componenti chiave, come i display, per i prodotti di elettronica in vista della crescente domanda di smartphone in Vietnam. Il nuovo stabilimento impiegherà 8000 lavoratori e avrà la capacità di produrre schermi per 48 milioni di smartphone l’anno.
Fonti: iSPAZIO – (AGI) Hanoi 7.7.2014
Foto tratta da: Vietnam Net