La comunicazione non verbale è diversa da un paese all’altro, e ciò può causare incomprensioni e problemi se le persone non comprendono il significato di ogni gesto in una determinata cultura. Essendo un paese asiatico, il Vietnam condivide con gli altri paesi della regione alcune caratteristiche della gestualità e del linguaggio del corpo in generale. Tuttavia, esiste anche tutta una serie di gesti ed espressioni nella comunicazione non verbale vietnamita con cui si trasmettono messaggi diversi da quelli di altri paesi. In questo approfondimento vediamo quali sono le caratteristiche della gestualità in Vietnam e le principali differenze tra i nostri gesti e il loro significato in Vietnam.
Gestualità in Vietnam: la comunicazione non verbale dei vietnamiti
Guardare negli occhi
Nella società vietnamita, i giovani nutrono un profondo rispetto nei confronti delle persone più anziane e lo stesso avviene al lavoro tra subordinati e capi. Per mostrare rispetto per gli anziani, le persone spesso evitano di guardarli dritti negli occhi. Infatti, i vietnamiti considerano scortese il contatto visivo diretto con una persona di uno “status” più elevato.
Incrociare le braccia
Talvolta i bambini possono incrociare le braccia, chinando leggermente il capo, quando si trovano a conversare con una persona anziana. Anche in questo caso, si tratta di gesti utilizzati per mostrare rispetto nei confronti dei più grandi.
Inchinarsi e stringere entrambe le mani
Per quanto riguarda come ci si saluta in Vietnam, non esiste un’abitudine generale e valida ad ogni occasione. Infatti, la gestualità in Vietnam in fatto di saluti cambia a seconda del contesto. Il modo di salutare cambia a seconda che ci si trovi in un’area urbana o rurale, oppure al sesso e all’età delle persone che si salutano. Non bisogna poi dimenticare che un conto è come i vietnamiti si salutano tra loro, e un altro è come possono salutare gli occidentali.
I vietnamiti generalmente si possono salutare con una stretta di mano doppia quando incontrano qualcuno e quando vi si congedano. La stretta di mano doppia (definita anche “a sandwich”) è quella in cui vengono usate entrambe le mani, una per stringere propriamente quella altrui e l’altra per coprirne il dorso.
Le donne tendenzialmente si astengono dallo stringere le mani, né tantomeno i giovani allungano la mano per stringerla agli anziani. In entrambi i casi, è ritenuto più appropriato chinare leggermente la testa per mostrare rispetto. In Vietnam non c’è una vera usanza che preveda un grande inchino come avviene invece in altre aree dell’Asia.
La stretta di mano come la intendiamo noi è talvolta adottata nelle grandi città, dove pure è accettata l’usanza che una donna vietnamita la stringa ad un uomo occidentale.
Passare le cose con due mani
Oltre che per salutare, in Vietnam si usano due mani anche quando bisogna passare un oggetto ad un’altra persona. Anche in questo caso si tratta di un gesto che indica rispetto nei confronti dell’altro, e di solito lo fa chi è più giovane nei confronti di qualcuno più grande o di un rango più elevato. A volte qualcuno può passare un oggetto tenendolo con la mano destra e poggiando la sinistra sul polso o sull’avambraccio (arrivando talvolta fin quasi al gomito, quasi a fare il nostro gesto “dell’ombrello”). Si tratta, in questo caso, di una versione “rafforzata” del passaggio di un oggetto con due mani e lo fa chi vuole esprimere particolare reverenza.
Sorridere
Il sorriso rappresenta universalmente l’espressione della felicità. Il sorriso nella cultura vietnamita racchiude molti significati a seconda delle diverse situazioni. In alcuni contesti, un sorriso sostituisce una scusa o un ringraziamento, soprattutto in caso di piccoli errori, piccole incomprensioni o favori. Similmente a quanto avviene nelle culture occidentali, anche i vietnamiti (e soprattutto i giovani) quando sono a disagio possono iniziare a ridere. È un aspetto del “salvare la faccia” tipico di alcune culture asiatiche: in questo caso, non ci si vuole mettere in imbarazzo ammettendo di non conoscere la risposta o di non avere idea di cosa si vuole. Se qualcuno continua a ridere mentre stai cercando di parlare con loro, potrebbe non sapere come aiutarti.
Gestualità in Vietnam: le differenze di significato tra la comunicazione non verbale occidentale e quella vietnamita
Incrociare le dita
Nelle comunicazioni non verbali vietnamite ci sono diverse azioni che sono simili alle nostre ma hanno significati totalmente diversi. Uno di questi è il gesto delle dita incrociate. Nella nostra cultura ha un significato scaramantico: si incrociano le dita quando si vuole augurare buona fortuna. Tuttavia, in Vietnam, questo gesto è considerato volgare ed offensivo.
Le dita incrociate, infatti, ricorderebbero la forma di una vagina, considerata tabù come tutti gli organi sessuali.
Fare l’occhiolino
Un altro gesto che può causare alcune situazioni di incomprensione è l’occhiolino. Per gli occidentali, l’occhiolino è semplicemente un segno di intesa tra due interlocutori. Ma se fai l’occhiolino a un vietnamita, è quasi certo che verrà interpretato come un segnale di flirt. Per questo motivo, in alcuni casi le persone potrebbero sentirsi infastidite.
Indicare qualcuno
Chiamare qualcuno con un cenno delle dita, invitandolo ad avvicinarsi, è un gesto decisamente comune nella cultura italiana. Tuttavia, in Vietnam questo è un gesto utilizzato principalmente per chiamare animali o un bambino. Di conseguenza, se fatto nei confronti di amici, colleghi o anziani, può risultare offensivo.
Un modo per fare un cenno a qualcuno (se più giovane, altrimenti è meglio astenersi) è quello di allungare il braccio, tenere il palmo della mano rigorosamente rivolto verso il basso e muovendo le dita.
Fare il gesto dell’okay
Il gesto dell’OK, quello che viene eseguito collegando il pollice e il dito indice a formare un cerchio, con il palmo della mani aperto e tenendo le altre dita dritte o rilassate, non ha lo stesso significato in Vietnam. Qui, infatti, significa prevalentemente “zero”.
Baciarsi, abbracciarsi, tenersi per mano
Abbiamo visto più sopra in che modo ci si saluta in Vietnam. Va da sé, dunque, che non esiste l’abitudine di salutarsi baciandosi sulle guance. Al contrario, si tratta di un gesto che i vietnamiti considerano intimo e dunque inappropriato.
D’altra parte, come nel resto dell’Asia, anche in Vietnam le persone sono restie a lasciarsi andare in manifestazioni pubbliche di affetto. In generale, i vietnamiti sono ancora piuttosto cauti quando si tratta di affetto, soprattutto per il sesso opposto. Se baciare o abbracciare il proprio partner inizia ad essere considerato accettabile nelle grandi città come Hanoi o Ho Chi Minh City, è un tabù sociale altrove in Vietnam.
Se uomini e donne non mostrano affetto in pubblico, tuttavia non è raro incappare in giovani ragazze (o anche donne più grandi) che si tengono per mano mentre camminano. Questo apparente controsenso si spiega col fatto che tenersi per mano o mettere il braccio sulle spalle di una persona dello stesso sesso non ha alcuna connotazione sessuale in Vietnam. Al contrario, è ciò che fanno i vietnamiti quando si trovano con amici intimi.
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