NEL 69. ANNO DALLA DICHIARAZIONE D’INDIPENDENZA VIETNAMITA NASCE IL CONSIGLIO PER LA MODA ITALIA-VIET NAM
Palazzo Braschi, esempio di architettura neoclassica nel centro capitolino, oggi sede del Museo di Roma, ha ospitato il 17 settembre scorso la celebrazione del 69. anniversario della dichiarazione d’indipendenza del Viet Nam dalla Francia (2 settembre 1945, ndr).
L’evento, inserito nel ciclo di iniziative “Giornate della cultura vietnamita a Roma”, è stato un momento di incontro che suggella il 2014 l’anno dell’implementazione del partenariato strategico tra i due Paesi: un passo che segna il progresso di una cooperazione bilaterale di lunga tradizione, nella convinzione che bisogna far maturare insieme le due nature, economica e culturale, di questo scambio.
Ed è nella moda che si concretizza questa dichiarazione d’intenti.
La moda racconta attraverso il linguaggio più evocativo, estetico ed emotivo dell’immagine, il contesto storico, sociale e culturale di una precisa realtà; e nel caso specifico del Viet Nam, narra di un Paese che si afferma dinamico e moderno, inserito nel tessuto diplomatico e commerciale internazionale, ma che rimane consapevole del suo passato.
Il rinnovamento che il Viet Nam sta vivendo si traduce in avanguardia creativa e sperimentazione stilistica; ma la tradizione resta per le nuove generazioni la principale fonte d’ispirazione, perché è solo dalla conoscenza ragionata della propria storia che inizia il percorso di ricerca e innovazione.
Lo sguardo è rivolto anche all’Italia: la moda italiana è ben apprezzata nella penisola vietnamita, e rappresenta un modello dal quale trarre insegnamenti.
E l’Italia non è immune al fascino di questo angolo di Asia: sono sempre più gli stilisti italiani a rivelare interesse verso l’arte artigiana e il gusto che caratterizzano il fashion e il design vietnamiti, spinti anche dall’esigenza di trovare linfa ed energie nuove per eludere lo stato di crisi strutturale nella quale il Paese riversa.
Oltre a essere l’espressione di uno spaccato sociale e culturale in un determinato tempo, per entrambi i Paesi la moda si declina anche in una dimensione economica: si tratta di un’industria che fattura miliardi in euro all’anno, un mercato da osservare e nel quale collaborare reciprocamente, forti della propria tradizione sartoriale e manageriale.
Per questo, la manifestazione ha visto anche il lancio del Consiglio per la Moda Italia – Viet Nam, ente creato per favorire le conoscenze e lo sviluppo di questo settore, e una sfilata di quattro stilisti vietnamiti, nella quale la nuova veste con cui il Viet Nam si vuole mostrare al mondo si è rivelata in tutta la sua verità. Tra questi si è distinta Minh Hanh, firma rappresentativa e autorevole della haute couture vietnamita e membro della nuova istituzione.
Il Consiglio è presieduto da Stefano Dominella, presidente della maison Gattinoni e del Comitato Tecnico Sistema Moda di Unindustria, che già in passato ha unito i destini della moda dei due Paesi.
Dominella, infatti, ha curato la mostra “Fernanda Gattinoni. Moda e Stelle ai Tempi della Hollywood sul Tevere”, retrospettiva su Fernanda Gattinoni, fondatrice della casa di moda omonima, e l’esposizione fotografica “Roma è di moda”, con foto di Paolo Belletti e styling di Lucia de Grimani, entrambe inaugurate negli ultimi mesi del 2013 ad Hanoi e inserite ne “Il bello e il ben fatto: le eccellenze italiane e le prospettive vietnamite”, programma promosso dall’Ambasciata italiana per far conoscere il Made in Italy in Viet Nam.
Inoltre, per la settimana di chiusura del quarantennale dell’avvio delle relazioni diplomatiche tra Italia e Viet Nam (5-8 dicembre 2013, Roma, Palazzo Braschi-Museo di Roma), nella quale la stilista Lan Huong, protagonista della kermesse, ha esposto le sue creazioni, personali rivisitazioni degli ao dai, i tradizionali abiti femminili vietnamiti, Dominella ha presentato nella prima giornata del 5 dicembre, nel Salone d’Onore di Palazzo Braschi, una collezione speciale dedicata al Viet Nam e realizzata da Guillermo Mariotto, Direttore Creativo di Gattinoni: una sintesi perfetta di innovazione, tradizione e contaminazione culturale.
Diverse le personalità del mondo politico che hanno partecipato alla commemorazione del 69. anniversario dell’indipendenza, tra cui i presidenti Pier Ferdinando Casini ed Enrico Letta.
Fonti: Agi 17/09/2014 – Roma Daily News 05/12/2013 Foto tratta dall’account ufficiale Pinterest di: VDH Minh Hanh