Il numero di giugno 2020 della rivista Limes si intitola “L’Indo-Pacifico non è pacifico” ed è incentrato sulla geopolitica del Sud-est asiatico. Se sei appassionato di Vietnam e ti interessa capire dove si colloca nello scacchiere internazionale, acquistando questo numero potrai comprendere le dinamiche del Vietnam e degli altri paesi ASEAN al centro del duello tra USA e Cina. Noi lo abbiamo letto e, in questo articolo, ti offriamo qualche anticipazione.
Perché un numero di Limes sul Sud-est asiatico
Il Sud-est asiatico è un teatro geostrategico fondamentale poiché è una delle aree a più rapida crescita economica del globo ed è, soprattutto, ambito del confronto tra Cina e Stati Uniti.
Infatti, qui si concentrano le ambizioni marittime di Pechino ed è sempre qui, di conseguenza, che Washington convoglia l’azione di contenimento dell’ormai palese espansionismo cinese. Gli Stati Uniti fanno leva sulla propria potenza marittima ma anche su una vasta rete di alleanze e sull’elemento geografico
In questo quadro il Giappone, alleato americano, persegue con crescente convinzione una politica di influenza regionale. Ciò potrebbe portarlo a recuperare un ruolo di rilievo che non si vedeva dalla fine della seconda guerra mondiale. Ma con quali conseguenze?
Nel mezzo del confronto ci sono i dieci Stati dell’ASEAN, l’Associazione delle Nazioni del Sud-est asiatico. Salvo poche eccezioni, questi si dividono tra l’influenza economica della Cina e la propensione securitaria per gli Stati Uniti.
Il ruolo del Vietnam
Il Vietnam è uno di quegli Stati che, insieme con Indonesia, Filippine e Malesia, si configura come una media potenza regionale in ascesa. Ciò significa che, lungi dall’essere una mera pedina di uno scontro tra grandi potenze, il Vietnam può influenzare, con le sue scelte strategiche, l’esito di una partita che, al momento, vede l’America in vantaggio sulla Cina.
Nel numero di Limes “L’Indo-Pacifico non è pacifico” dedicato al Sud-est asiatico, diversi autori raccontano il posizionamento del Vietnam nello scacchiere internazionale. Giorgio Cuscito racconta di quali siano gli strumenti che la Cina usa per accrescere la sua influenza nella regione. A tal proposito, l’autore spiega la diffidenza del Vietnam nei confronti di Huawei.
David Hutt racconta che la crescente influenza cinese su Laos e Cambogia limita l’ascendente del Vietnam, dove però le tensioni restano gestibili grazie all’intesa tra partiti “confratelli”. Inoltre, l’autore spiega come le attenzioni degli Stati Uniti sul Vietnam in funzione anticinese stiano tornano utili.
Successivamente, Nguyen Thanh Trung e Huynh Tam Sang raccontano proprio questi “equilibrismi vietnamiti” tra USA e Cina. Gli autori si soffermano sula “strategia dei tre No” e l’occasione mancata di Pechino nel farsi benvolere da Hanoi durante la sfida contro il Covid-19.
Infine, Gaetano La Pira racconta la partita strategica per gli spazi e le risorse del fiume Mekong e spiega perché, tra i due litiganti Cina e USA, il Vietnam gode.
Dove trovare Limes
Abbiamo acquistato il numero di Limes, in formato Kindle, su Amazon a 9,99 euro
Se invece preferisci una versione cartacea, puoi trovarla in edicola ed in libreria a 15 euro