Mattarella in Vietnam e Indonesia, Italia punta ad Oriente
Visita dal 5 all’11 novembre, la prima volta di un Capo Stato italiano
Roma, 31 ott. (AdnKronos) – La prima volta di un Presidente della Repubblica italiano in Vietnam ed Indonesia. Sergio Mattarella sarà impegnato da giovedì 5 novembre e per sei giorni in una visita nel Sud-Est asiatico, per una sorta di offensiva diplomatica in un’area dalle forti potenzialità socio-economiche alla quale l’Italia guarda da tempo con notevole interesse, come dimostra anche il viaggio del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, del giugno scorso.L’obiettivo è quello di radicare maggiormente la presenza del sistema Paese e intensificare i rapporti bilaterali, comunque ben avviati, come dimostra l’aumento del 58 per cento delle esportazioni in Vietnam registrato nel primo semestre di quest’anno e la scelta vietnamita di essere presente a Milano per la prima volta con un proprio padiglione ad una Expo. Senza dimenticare i rapporti di collaborazione bilaterale in ambito scientifico e tecnologico e nel settore della formazione e dell’università, con 85 accordi di cooperazione tra atenei dei due Paesi. Non a caso tra le prime tappe di Mattarella, venerdì 6, si segnala la visita alla più antica università vietnamita, il Tempio della Letteratura, e l’incontro con un gruppo di studenti di italiano degli istituti di Hanoi, Than Long e Phuong Dong, in rappresentanza dei due dipartimenti di italianistica.
Un’occasione per il Capo dello Stato per ribadire, come affermato recentemente al Congresso della società Dante Alighieri, che “la lingua italiana può giocare un ruolo di grande importanza nella creazione di un clima di simpatia verso l’Italia”, divenendo, “più di quanto non lo sia già, la lingua del bello, del gusto, dell’arte, della musica”.Nell’agenda di Mattarella naturalmente una serie di incontri istituzionali: con il Presidente della Repubblica, Truong Tan Sang; con quello dell’Assemblea nazionale, Nguyen Sinh Hung; con il Primo ministro, Nguyen Tan Dung; con il segretario del Partito comunista, Nguyen Phu Trong. Appuntamenti che vanno inquadrati nella fase di transizione che attraversa il Paese, legata al cambiamento di classe dirigente, con un conseguente processo di modernizzazione, che naturalmente investe anche il sistema economico, costituito per il 96 per cento da piccole e medie imprese, espressione della formazione e della crescita di una classe media. Per certi aspetti un vero e proprio cantiere aperto al quale guardano l’Ue nel suo complesso, che ha recentemente sottoscritto il Trattato di libero commercio con il Vietnam (mentre sono in corso trattative con l’Indonesia), ma anche Russia e Stati Uniti, visto che dopo Mattarella sono attesi nel Paese i rispettivi Presidenti, Vladimir Putin e Barack Obama.
Prima di lasciare Hanoi, a dimostrazione ancora una volta dell’attenzione anche agli aspetti culturali della missione, il Capo dello Stato farà visita alla baia di Ha Long, dal 1994 patrimonio dell’umanità dell’Unesco, quindi giungerà ad Ho Chi Minh, capitale economica del Paese, dove recentemente è stata aperta una sede del Consolato generale, punto di riferimento per quelle realtà italiane che si sono affermate nel Paese.Sarà questa la tappa dedicata ad approfondire maggiormente i temi economici della visita, con un incontro con alcuni imprenditori italiani, presente il ministro per lo Sviluppo Federica Guidi che accompagnerà il Presidente della Repubblica durante la missione, e con un intervento alla Sessione istituzionale del Dialogo Strategico Italia-Vietnam. Temi ed obiettivi del viaggio del Capo dello Stato troveranno prosecuzione e un ulteriore approfondimento in Indonesia, dove sarà presente da lunedì 9 novembre, anche in questo caso in un Paese che con il nuovo Presidente, Joko Widodo, particolarmente popolare per un immagine di ‘uomo comune’, ha avviato una fase di trasformazione e di rinnovamento che riguarda anche il piano istituzionale.
Di notevole interesse a Jakarta l’incontro con l’Arcivescovo Ignatius Suharyo Hardjoatmodjo e una colazione con i sei leader delle religioni ufficialmente riconosciute in Indonesia, in un Paese che ha la maggior presenza musulmana, ma dove Stato e dimensione religiosa viaggiano su piani distinti, con effetti anche sui contenuti laici della legislazione e sul rispetto dei diritti di libertà. Dal punto di vista politico ed economico, oltre agli aspetti legati ai rapporti bilaterali che registrano significativi investimenti indonesiani in Italia, sarà importante la visita del Presidente della Repubblica all’Asean, l’Associazione delle nazioni del Sud-est asiatico, e l’incontro con il segretario generale Le Luong Minh. Un’occasione per confermare il sostegno italiano al processo di integrazione regionale e per lanciare un messaggio di ulteriore rafforzamento dei rapporti tra Ue ed Asean, anche alla luce della Comunicazione congiunta sulle relazioni tra i due organismi approvata nel giugno scorso dalla Commissione e dal Consiglio europei. Prima del rientro in Italia, Mattarella, mercoledì 11 novembre, farà scalo in Oman, per una visita alla fregata ‘Carabiniere’, impegnata nell’operazione internazionale antipirateria ‘Atalanta’, che è passata sotto il comando italiano.
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Posted by: Nguyen Van Danh